Paolo Marcolin non è una figura di facile inquadramento, se non limitandosi a dire che è legato a doppio filo alla carta stampata e alla parola: giornalista del Piccolo - il quotidiano di Trieste - traduttore, insegnante, bibliotecario, correttore di bozze, scrittore.
Ho avuto la fortunata occasione di conoscerlo personalmente: la sua naturale curiosità, dote indispensabile per chi scrive, ne fa una persona disponibile, che cerca, trova e trasmette con il garbo dei gentili modi triestini d’altri tempi.
Ciò, mone, xè solo futbol! non è l’ennesima biografia del...